Cronologia Dell'Ospedale Di Lacor E Dell'Uganda

(1959-2016)

Compilata da Valerie Firth. Queste notizie sono tratte dal libro Lucille Teasdale: Doctor of Courage, scritto da Deborah Cowley. Informazioni riviste e aggiunte da Dominique Corti e Bruno Corrado.

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1959

I Missionari Cattolici Comboniani fondano l'Ospedale St. Mary a Lacor, vicino a Gulu, la città principale del nord dell'Uganda.

Contardo Vergani

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1961

Piero e Lucille giungono all'Ospedale St. Mary di Lacor, dove il Vescovo Mons. Cesana ha dato a Piero il permesso di ampliare la struttura a patto di non gravare sulle risorse della Missione.

Contardo Vergani

Dominique Corti

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1961

Lucille e Piero si sposano nella cappella dell'Ospedale St. Mary.

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1962

Per distinguerlo da altre entità con lo stesso nome, al nome dell'Ospedale viene aggiunta l'indicazione della località: St. Mary's Hospital Lacor, ma sarà conosciuto semplicemente come Ospedale Lacor. In quello stesso anno l'Uganda diviene indipendente. Milton Obote, proveniente dal nord del Paese, è primo ministro del Governo.

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1962

Dall'unione di Lucille e Piero nasce Dominique, una bimba.

Bruno Molinari, Maria-Rosa Molinari e Sr. Patrizia Clerici

Dominique Corti

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1967

Milton Obote, dopo aver posto fine all'autonomia del Buganda e assunto la presidenza, cambia la Costituzione che conferisce considerevoli poteri al presidente.

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1968

All'età di 6 anni, Dominique inizia la scuola a Gulu, dove le lezioni delle classi iniziali si svolgono nella locale lingua acholi.

Dominique Corti

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1970

Negli anni '70, il sostegno del Governo Italiano alla sanità ugandese è significativo, attraverso programmi diretti e offrendo a medici neolaureati italiani la possibilità di svolgere il proprio servizio civile in Uganda in sostituzione del servizio militare obbligatorio.

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1971

Dominique Corti, Alessio Nencini e Marco Prati

Lucille e Piero mandano Dominique a scuola in Italia per motivi di sicurezza e per una migliore istruzione. In quello stesso anno Milton Obote è rovesciato dal colpo di stato militare del comandante dell'esercito Idi Amin che diviene presidente ugandese.

Carlo Spagnolli

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1972

Dominique lascia l'Italia e si iscrive ad un collegio a Nairobi. Ora può tornare a casa a Lacor ogni 3 mesi.

Dominique Corti

In quello stesso anno in Uganda, Idi Amin espelle 60,000 asiatici, provenienti principalmente dal subcontinente indiano, che non hanno nazionalità ugandese ma sono discendenti di immigrati di epoca coloniale.

Laura Saurdi, Robert Calderisi e Bruno Corrado

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1973

Scontri di confine tra Uganda e Tanzania.

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1974

Matthew Lukwiya ottiene il suo certificato di studi risultando il miglior studente del nord Uganda.

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1976

Piero viene nominato dallo Stato Vaticano Cavaliere dell'Ordine Equestre di San Silvestro Papa. Idi Amin visita l'Ospedale Lacor e nello stesso anno si autoproclama presidente dell'Uganda a vita.

Dominique Corti

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1979

Idi Amin invade la Tanzania con l'intento di annettere all'Uganda la regione di Kagera. La Tanzania contrattacca unificando le varie forze ugandesi di opposizione ad Amin sotto il Fronte di Liberazione Nazionale dell'Uganda e costringe Amin alla fuga. L'esercito della Tanzania impiega alcuni mesi per arrivare a Gulu e nelle ultime settimane prima dell'arrivo dell'esercito tanzaniano, i reparti e le case del personale all'interno dell'Ospedale Lacor sono saccheggiati dai soldati di Amin in fuga. Piero subirà una perforazione al timpano a causa di un pugno al volto e verrà mancato di poco da una raffica di mitra sparata durante uno scontro con i saccheggiatori.

Contardo Vergani

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1980

Dominique ritorna in Italia per proseguire gli studi. Intanto in Uganda Milton Obote torna al potere come presidente. Inizia la guerra civile ed in 3 anni di repressione dei suoi oppositori, Obote e il suo governo sono responsabili dell'uccisione di circa 500.000 persone, quasi il doppio delle vittime provocate da Idi Amin in 7 anni.

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1982

Iniziano a comparire nell'Ospedale Lacor le prime vittime del misterioso "slim disease"(presto sarà conosciuto come HIV/AIDS). Nello stesso anno Lucille e Piero ricevono il titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, dal Presidente della Repubblica Italiana. Subito dopo la scoperta di alcuni casi di AIDS negli USA, nel 1981, a Kasensero in Uganda scoppia un'epidemia di quella che ancora veniva chiamata "slim disease". Il nome AIDS sarà usato per la prima volta poco dopo nello stesso anno.

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1983

Il Ministero della Sanità ugandese riconosce all'Ospedale di Lacor il ruolo di centro per il tirocinio obbligatorio dei medici neolaureati nella facoltà di Medicina di Makerere (in seguito saranno create le facoltà di Mbarara, fondata nel 1989, e Gulu, fondata nel 2003).

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1983

Matthew Lukwiya inizia il suo internato all'Ospedale Lacor con il primo gruppo di neolaureati tirocinanti.

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1984

Matthew Lukwyia viene nominato medico di ruolo all'Ospedale Lacor.

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1984

La Città di Milano conferisce a Piero e Lucille il suo più importante riconoscimento, l'Ambrogino d'Oro.

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1984

Dominique si iscrive alla facoltà di Medicina dell'Università di Milano.

Dominique Corti

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1985

Lucille scopre di essere positiva al virus dell'AIDS. Si rende conto di aver contratto il virus ferendosi con frammenti di osso durante interminabili operazioni chirurgiche su feriti di guerra.

Fratel Elio Croce

Intanto in Uganda Milton Obote è ancora una volta cacciato. Una debole coalizione governa fino alla fine dell'anno, ma Yoweri Museveni e la sua armata di ribelli NRA controllano buona parte dell'Uganda.

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1986

Piero e Lucille ricevono il premio Sasakawa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Nello stesso anno Lucille riceve il premio Paul Harris Fellow dal Rotary Foundation International. Intanto in Uganda il Movimento di Resistenza Nazionale NRM, ex NRA, del Presidente Museveni, si impadronisce del Governo. Atti continui di rappresaglia dell'esercito di Museveni contro gruppi etnici provocano l'esacerbazione del dissenso, che in particolare al nord porta alla formazione di gruppi di ribelli.

Dominique Corti

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1987

Lucille e Piero ricevono la Medaglia D'Oro di Riconoscenza della Provincia di Milano. Lucille riceve inoltre il premio F.N.G. Starr della Associazione Medica Canadese. Nello stesso anno Odong Emintone arriva a Lacor come specializzando. Dopo aver completato la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia diventerà Direttore Medico dell'Ospedale. In quello stesso anno Alice Lakwena, una giovane donna Acholi con poteri di medium, forma in Uganda il Movimento Spirito Santo (HSM), che raccoglie gran parte dei ribelli del nord. Guiderà i ribelli verso Kampala con il supporto di altri gruppi di ribelli anti Museveni ma finirà sconfitta.

Giuseppe Riva e Fratel Elio Croce

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1988

Ribelli del HSMF(Forza Mobile dello Spirito Santo) assaltano ripetutamente l'Ospedale e causano sofferenze in tutta la regione circostante.

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1989

Dominique Corti

I ribelli di una brigata del HSMF rapiscono Matthew Lukwyia e 6 infermiere. Dopo una settimana verranno rilasciati. Piero e Lucille dichiarano l'Ospedale chiuso (eccetto per le emergenze) finchè la popolazione e il Governo non ne garantiranno la sicurezza. Dopo qualche settimana i ribelli si impegnano a non invadere più l'Ospedale in futuro, il quale viene quindi riaperto. Dopo questi terribili eventi Piero, Lucille e Matthew partono per una meritata vacanza lasciando Cyprian Opira unico medico responsabile dell'Ospedale. In seguito alla promessa dei ribelli di non invadere la struttura, altri medici ugandesi accettano di ritornavi. Tra i diversi gruppi di ribelli del nord Uganda emerge l'Esercito della Resistenza del Signore (LRA). In quell'anno in Uganda si tengono le elezioni generali. A Gulu viene sancita una moratoria sugli atti di violenza.

Giuseppe Riva

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1990

Con 5 medici ugandesi e sei medici tirocinanti, l'Ospedale Lacor inizia a vivere il sogno di Piero e Lucille: uno staff tutto africano. Matthew Lukwiya parte per un corso di un anno all'Istituto per la Medicina Tropicale di Liverpool (Regno Unito) e consegue il Master in Pediatria Tropicale risultando il miglior studente della sua classe. Rinuncia ad una offerta di rimanere come docente a Liverpool per ritornare al Lacor. Lucille ottiene un riconoscimento dall'Associazione Internazionale delle Donne Medico per il proprio lavoro svolto con pazienti malati di AIDS. Mentre si trova in Italia per Natale, Piero, che ha già avuto tre infarti cardiaci si sottopone ad un intervento di by-pass coronarico. Lucille, mentre si sta recando da lui, subisce una frattura al femore. Passeranno insieme un periodo di riabilitazione tra i monti della Lombardia. Per loro sarà una vera vacanza, in seguito alla quale tornano presto al Lacor. Dalla sua salita al potere nel 1986, il governo di Museveni compie decisi passi avanti nella ricostruzione economica di un Paese distrutto da guerre e inefficienze.

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1991

Ogwang Martin arriva al Lacor come medico tirocinante. Dopo aver completato la specializzazione in Chirurgia generale diventerà il direttore istituzionale dell'Ospedale. A Lucille viene conferito l'Ordine del Canada dal Governatore Generale. Intanto in Uganda ha inizio l'Operazione Nord: il Governo ugandese cerca di annientare l'Esercito della Resistenza del Signore (LRA) e tagliare la sua base di supporto tra la popolazione.

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1992

Il dottor Bruno Corrado arriva all'Ospedale Lacor, secondo Piero "al momento giusto" per mettere a frutto i suoi 10 anni di esperienza con progetti sanitari del Governo Italiano in Tanzania e una precedente laurea in legge. Trasformerà l'amministrazione di tipo più familiare dei Corti in un'amministrazione formale ed efficace con una solida struttura di governance.

Intanto iniziano dei negoziati di pace tra il governo dell'Uganda e l' LRA in seguito al fallimento dell'Operazione Nord.

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1993

Dato che l'Ospedale Lacor continua a far fronte a condizioni disperate di povertà, malattie e ad una guerra apparentemente senza fine, una stabile fonte di finanziamento sembra essere la necessità più urgente per garantire un futuro all'ospedale. Per questo Piero e Lucille stabiliscono a Milano la Fondazione Piero e Lucille Corti. Nello stesso anno Dominique Corti sposa il chirurgo italiano Contardo Vergani.

Dominique Corti

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1994

Il Lacor impiega 400 dipendenti ugandesi, molti dei quali formati dall'Ospedale. La struttura ora ha a disposizione 450 posti letto e cura 150.000 pazienti all'anno. "Before I go / Avant de vous faire mes adieux", documentario su Lucille Teasdale di Michel Arseneault, viene mandato in onda in Canada e la rende celebre specialmente in Québec. Intanto in quel periodo gli aiuti governativi italiani si riducono ma l'Ospedale inizia a ricevere aiuti significativi dalla Conferenza Episcopale Italiana grazie ai fondi 8 per mille (la quota di imposte che lo Stato permette ai cittadini di destinare alle confessioni religiose). In Uganda il Governo e l'LRA acconsentono al cessate il fuoco, accordo che sarà infranto dall'LRA pochi mesi dopo. L'LRA viene rafforzato dall'appoggio del Governo del Sudan (il quale reagiva all'appoggio del governo ugandese ai ribelli del Sud Sudan) e inizia a commettere atrocità di massa. La maggior parte della popolazione che vive in aree rurali fugge dai ribelli o viene sfollata dal Governo in campi protetti. Quelli che non abbandonano i propri villaggi iniziano ogni notte a recarsi in aree sicure in città e missioni per dormire. Queste persone saranno conosciute come i "pendolari della notte".

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1995

Tra i 3.000 e i 10.000 pendolari notturni (specialmente donne e bambini) si rifugiano all'Ospedale Lacor ogni notte in cerca di sicurezza.

I ribelli saccheggiano i villaggi durante le ore notturne per rapire, schiavizzare bambini o trasformarli in soldati.

Dominique Corti

In quell'anno Lucille e Piero vengono nominati Consulenti Onorari del Ministero della Sanità ugandese. Lucille viene ampiamente onorata nella sua provincia d'origine, il Québec. Riceve il "Velan Award" del Rotary Club di Montreal, viene nominata Grande Ufficiale dell'Ordine Nazionale del Quebec. Riceve l'Onoraria dal Collegio Reale dei Medici e Chirurghi del Canada, viene nominata "Persona dell'Anno" dal quotidiano La Presse, è una dei "Grandi dell'Anno" dal mensile L'Actualité e votata "Donna dell'Anno" dagli ascoltatori di Radio-Québec. Lucille e Piero ricevono il "Premio Antonio Feltrinelli" dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, Italia, la più antica accademia scientifica del mondo che annoverò tra i suoi primi Soci Galileo Galilei). Lucille e Piero ricevono il "Premio della Professionalità" del Rotary Club. Piero e Lucille creano, a Montreal in Canada, la Fondazione Lucille Teasdale e Piero Corti, con lo scopo di assicurare un sostegno finanziario, tecnico e logistico al "loro" Lacor Hospital.

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1996

Fratel Elio Croce

Lucille lascia l'Ospedale Lacor e l'Uganda per l'ultima volta. A Lucille viene conferita la laurea Honoris Causa dall'Università di Montreal, riconoscimento che verrà ritirato dalla sorella Lise. Il primo agosto Lucille Teasdale muore in Italia per le conseguenze dell'AIDS. Lucille è riportata in Uganda e seppellita nel cortile dell'Ospedale Lacor.

Pier Giuseppe "Mecki" Agostoni

Intanto nello stesso anno l'attenzione internazionale sulle vicende del nord Uganda inizia a crescere in seguito a singoli episodi particolarmente drammatici come l'uccisione e il rapimento di centinaia di abitanti della cittadina di Attyak e il rapimento di 139 studentesse di una scuola comboniana ad Aboke.

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1997

"Un rêve pour la vie", biografia di Lucille Teasdale di Michel Arseneault, è una delle biografie più vendute in Quebec durante il corso dell'anno. Intanto le truppe dell'Uganda aiutano a rovesciare il presidente dello Zaire Mobutu, iniziando così un lungo periodo di ingerenza negli affari dello Stato confinante che verrà presto chiamato Repubblica Democratica del Congo.

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1998

Matthew Lukwiya diventa direttore medico dell'Ospedale Lacor. Nello stesso anno Dominique Corti si laurea in Medicina all'Università degli Studi di Milano ma si dedica a tempo pieno ai bisogni dell'Ospedale attraverso la Fondazione Corti assieme ad altri volontari.

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1999

Il numero di ricoveri nel reparto pediatrico dell'Ospedale Lacor è più che raddoppiato in 10 anni. Nello stesso anno "Un sogno per la vita", l'edizione italiana della biografia scritta da Michel Arseneault, viene pubblicato in Italia.

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2000

Uno speciale sulla TV Canadese, "Dr. Lucille", viene messo in onda in inglese e francese e un anno più tardi in italiano. Matthew Lukwiya riceve il secondo master universitario in Salute Pubblica alla Makerere University. Nello stesso anno Matthew Lukwiya formula una ipotesi diagnostica di febbre emorragica da virus Ebola come causa di morte di tre studenti della scuola infemieri dell'Ospedale Lacor. Informa immediatamente le autorità governative e per allestire un repato di isolamento per pazienti affetti da Ebola e chiude l'Ospedale tenendolo aperto solo per emergenze che non possono essere curate altrove. Egli guida la lotta per contenere l'epidemia informando la gente sulla necessità di isolare i malati e separatamente seppellire i defunti. Il Centro di Controllo e Prevenzione delle Malattie americano installa un laboratorio per l'Ebola all'Ospedale Lacor in grado, per la prima volta nel corso di un focolaio epidemico attivo, di effettuare test diagnostici per l'Ebola. Ad un certo punto tra gli infermieri e in tutto lo staff si diffonde il terrore perchè non si riescono ad arrestare i decessi, anche tra il personale sanitario. In preda al panico, molti non vogliono più continuare il proprio lavoro. Matthew convoca un'assemblea durante la quale, con un discorso molto ispirato, convince più di 400 lavoratori a non abbandonare l'ospedale e 100 tra di essi a rimanere e a combattere l'Ebola nel reparto e sul territorio. Gli ultimi giorni di novembre Matthew Lukwiya contrae l'Ebola e muore il 5 dicembre all'età di 41 anni. Viene sepolto, secondo la sua volontà, vicino a Lucille Teasdale nel cortile dell'Ospedale Lacor. L'Organizzazione Mondiale della Sanità rende in quell'anno merito a Matthew Lukwiya per aver contenuto l'epidemia di Ebola a Gulu e e lo definisce "Modello di Vita per tutti i professionisti della salute" (Role Model for all healthcare professionals)". Assieme a Lukwiya, altri dodici membri del personale dell'Ospedale Lacor muoiono per aver contratto Ebola nel compimento del proprio dovere.

Dominique Corti

Bruno Corrado, Alessio Nencini e Marco Prati

Dominique Corti

Bruno Corrado

Dominique Corti

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2001

L'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara cessata l'epidemia di Ebola. Il periodo successivo all'epidemia risulta molto difficile, il personale è impaurito e i pazienti temono di recarsi nell' "Ospedale dell'Ebola". Piano piano le cose tornano alla normalità e nel giro di due mesi l'ospedale ricomincia nuovamente a funzionare nel pieno delle sue capacità. Piero non si riprenderà mai dalla morte di Lucille e Matthew e sentendosi incapace di rimettersi a fare attività clinica, in quell'anno concentra tutte le sue forze nel promuovere le 2 Fondazioni italiana e canadese, che ritiene vitali per il futuro dell'Ospedale. In particolare si concentra sulla Fondazione canadese, la quale nonostante i suoi sforzi e quelli di Lucille, non è mai riuscita veramente a svilupparsi. Il dottor Corrado prende in mano la guida dell'Ospedale. Invece che concentrarsi su un singolo successore, decide di spingere decisamente sulla creazione di un gruppo di dirigenti per mettere l'Ospedale al riparo dai colpi del destino. L'Ospedale Lacor inizia ad organizzare un convegno annuale nel mese di giugno. Vi partecipano rappresentanti del personale, della comunità locale, di altri enti interessati e di istituzioni governative e non, per conoscere le attività effettuate nel corso dell'anno, le sfide, gli studi. Intanto viene inaugurata la Comunità dell'Africa dell'Est (EAC: Tanzania, Uganda e Kenia) gettando le fondamenta per una futura integrazione.

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2003

Piero Corti muore di cancro al pancreas il giorno di Pasqua. Viene sepolto al fianco di Lucille Teasdale e Matthew Lukwiya nel cortile dell'Ospedale Lacor.

Dominique diventa presidente della Fondazione italiana e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale.

Dominique Corti

Jennifer Kane, Paola Bottini Corti, Guido Coppadoro, Pier Giuseppe "Mecki" Agostini, e Carlo Spagnolli

Giovanna Pongiglione

Intanto in Uganda la sensibilità internazionale arriva al culmine con la visita del sottosegretario delle Nazioni Unite per le Questioni Umanitarie e Coordinatore degli aiuti per le emergenze, Jan Egeland, il quale dichiara ad una conferenza stampa: "Il conflitto nel Nord Uganda è l'emergenza umanitaria più dimenticata e negletta del mondo oggi..."

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2004

Il numero di "pendolari della notte" che si rifugiano ogni notte in ospedale scende da 10.000 (a maggio) a 3.000 (ad ottobre). Nello stesso anno il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite emette una sentenza di condanna delle atrocità commesse dall'LRA in Uganda.

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2005

La Corte Penale Internazionale emana il mandato di arresto per 5 comandanti ugandesi dell' LRA, incluso il capo Joseph Kony.

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2006

A causa della riduzione delle azioni dei ribelli, i rifugiati notturni all'Ospedale Lacor scendono sotto i 3.000 per notte per la prima volta dal 1995. L'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, stima che fino al 2006 gli attacchi dell'LRA e le misure anti-insurrezione del governo hanno causato il trasferimento di quasi il 95% della popolazione Acholi in tre distretti del Nord Uganda: 1 milione e 700.000 persone vivono nei più di 200 campi per sfollati nel Nord Uganda all'interno dei quali i tassi di mortalità sono tra i più alti al mondo. Il Ministro della Salute ugandese e suoi partners stimano che durante i primi sette mesi del 2005, circa 1.000 persone alla settimana sono morte per malaria e AIDS. Nello stesso periodo l'LRA rapisce 1.286 ugandesi (il 46,4% dei quali sono bambini sotto i 15 anni di età), mentre il 9,4% dei 28.283 decessi avviene per causa violenta, subita per la maggior parte fuori dai campi. Mentre molti prigionieri hanno il compito di trasportare oggetti rubati dai villaggi saccheggiati, altri sono usati come soldati e schiavi sessuali. Il gruppo rapisce principalmente la gente Acholi che sopporta il peso dell'insurrezione LRA da 18 anni. Riunioni successive nella regione del Sud del Sudan, ospitate dal Vice Presidente R. Machar, Vice Presidente del Sudan, portano al cessate il fuoco tra il Governo dell'Uganda e l'LRA.

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2007

L'Ospedale Lacor prepara il suo primo Piano Strategico (2007-2012). Dominique, assieme a Gilles Rivet e Filippo Campo, inizia a sviluppare la Fondazione Canadese Teasdale Corti.

Dominique Corti

La Fondazione Italiana Corti ora comprende nell'ufficio di Milano 3 dipendenti a tempo pieno, 2 part-time e diversi volontari. Essa è la principale fonte di contributi esteri all'Ospedale. Intanto i ricercatori del Centro Berkeley per i Diritti Umani presso la University of California, lavorando con i centri di accoglienza in Nord Uganda per compilare una banca dati, effettuano una stima conservativa secondo cui l'LRA dall'esordio all'aprile 2006 aveva ha rapito dai 24.000 ai 38.000 bambini e dai 28.000 ai 37.000 adulti. In quello stesso anno le forze di pace ugandesi vengono dispiegate in Somalia in qualità di rappresentanti dell'Unione Africana per aiutare a stabilizzare il Paese. Tra dicembre 2007 e gennaio 2008 il Ministero della Salute riporta un'epidemia di ebola nel sud dell'Uganda con 149 casi e 37 decessi.

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2008

Bruno Corrado consegna la direzione dell'Ospedale Lacor in mano alla dirigenza dei tre colleghi ugandesi che nel corso degli ultimi anni hanno ruotato nelle posizioni apicali dell'ospedale ed effettuato corsi di formazione manageriale formali e non. Si tratta di Opira Cyprian, Direttore Esecutivo, Odong Emintone, Direttore Sanitario e Ogwang Martin, Direttore Istituzionale.

Nello stesso anno il capo dell'LRA Joseph Kony di nuovo non si presenta per firmare il trattato di pace. Gli eserciti dell'Uganda, del Sud Sudan e della Repubblica Democratica del Congo sferrano un attacco contro le basi dell'LRA nel Sud Sudan. Allontanati di fatto dal Nord Uganda a partire dell'anno precedente, i rimanenti membri dell'LRA vengono scacciati lontano.

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2009-2010

Nel corso di quest'anno all'Ospedale Lacor sono curati 331.346 pazienti, un record. Solo nel reparto pediatrico, su 42.270 bambini sotto i sei anni ricoverati, i decessi sono 1.576 (la malaria da sola causa il 44% dei ricoveri e il 24% dei decessi). È il cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Ospedale Lacor.

Una raccolta di lettere e testi scritti da Piero e Lucille dal loro arrivo in Uganda e da alcuni loro collaboratori, viene pubblicata con il titolo di "Dal sogno alla realtà". Viene intanto annunciata la scoperta di grandi quantità di petrolio nel sottosuolo ugandese.

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2010-2011

Si verifica uno sbalorditivo calo del 20% nel numero di pazienti curati all'Ospedale Lacor (il calo è registrato anche da strutture sanitarie del distretto). La causa e‘ dovuta principalmente all' "Indoor Residual Spraying" (IRS), un trattamento disinfestante contro la malaria effettuato dalle autorità governative nei domicili grazie ai fondi concessi dal Governo Americano. Nel 2011 il Sud Sudan si separa dal Sudan, dividendo geopoliticamente l'LRA dagli storici alleati di Khartoum. Museveni vince per la quarta volta le elezioni presidenziali. Il Ministero della Salute dell'Uganda annuncia un'epidemia di Ebola nel distretto di Luweero. Si tratta di un solo caso purtroppo mortale.

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2012

Dopo la fine della guerra, gli aiuti umanitari inviati dai donatori si indirizzano ad altre aree di guerra.

L'Ospedale Lacor prepara il suo secondo Piano Strategico (2012-2017). Il Ministero della Salute dell'Uganda riporta la comparsa di un'epidemia di Ebola nel distretto di Kibaale. Si tratta di 11 casi, 4 dei quali mortali. L'Uganda mostra la capacità di identificare velocemente le epidemie e di saperle contenere.

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2013

11 Paesi, compreso l'Uganda, firmano un accordo mediato dalle Nazioni Unite promettendo la non ingerenza negli affari interni del Congo.

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2014

Il Presidente Museveni firma una nuova legge anti-gay , dando luogo a critiche e causando il blocco dei prestiti e degli aiuti dalla Banca Mondiale.

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2015

Viene pubblicato "I bambini della notte" un libro sulla storia dell'Ospedale Lacor, scritto da Mariapia Bonanate e Francesco Bevilacqua.

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2016

Viene lanciato il documentario "Dominique Corti, un cammino per la vita".